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PREVENZIONE FECALIZZAZIONE
Cani in fila disciplinatamente

PREVENZIONE FECALIZZAZIONE

In data odierna, il Sindaco ha emesso una curiosa ordinanza sindacale, la nr. 1705, con il cui dispositivo ordina:
“Tutti i proprietari dei cani residenti o dimoranti nel quartiere Vomero-Arenella sono obbligati a sottoporre il proprio cane al prelievo ematico per l’esame del DNA; tale prelievo, gratuito, dovrà essere effettuato esclusivamente presso l’Ospedale Veterinario dell’ASL NA 1 Centro, sito alla Via M. Rocco di Torre Padula, fermo restando l’obbligo dell’identificazione con microchip previsto dalla vigente normativa”.
Nel gruppo Facebook Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli sono state fatte alcune osservazioni che vi riportiamo qui di seguito:
– pare che il costo di ogni analisi si aggiri sui 100 euro, che tuttavia non verrà sostenuto, come sarebbe corretto, dai proprietari degli animali, ma scaricato sulla collettività, ovvero anche su chi non possiede cani; e ciò tenendo presente sia l’elevato numero di cani presenti nel quartiere (prevalentemente residenziale) sia la situazione molto pesante in cui notoriamente versa l’ASL 1;
– si fa perdere tempo ai proprietari diligenti che probabilmente, con la stessa diligenza con cui raccolgono gli escrementi dei propri cani, saranno gli unici a recarsi all’ASL per le prescritte analisi;
– nell’ordinanza non è precisato a chi sarà affidato il compito di raccogliere le deiezioni fuori regola e di portarle in laboratorio per l’analisi;
– non si capisce come si possano identificare deiezioni di cani provenienti da altri quartieri e pertanto non soggetti all’obbligo di catalogazione;
– lascia perplessi il fatto che, durante la visita di de Magistris in una scuola, un bambino abbia rivolto al Sindaco proprio la specifica richiesta di risolvere il problema delle deiezioni e il Sindaco abbia preannunciato quest’ordinanza; non si direbbe una domanda che ci si aspetterebbe da un bambino.
In conclusione, si direbbe che quest’ordinanza rappresenti da un lato l’ennesima dimostrazione di demagogia, dall’altro l’ennesimo spreco di denaro pubblico che potrebbe essere evitato.

L’ordinanza numero 1705 del 25 novembre 2013

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