Il 4 aprile 2013 si apre a Napoli una delle più belle pagine degli ultimi anni. Oltre duemila persone, un numero molto significativo per una mattinata di lavoro, si radunano in Piazza Municipio, davanti a Palazzo San Giacomo, per manifestare il loro massimo dissenso contro il provvedimento appena emanato dall’Assessore alla mobilità, Anna Donati, che introduce una ZTL rigidissima nel quartiere di Chiaia. La risposta della gente comune, borghesia, imprenditori, lavoratori, operai, è immediata e imponente, trascinata in pochi giorni in piazza anche da un volantino molto incisivo:
Cittadinanza Attiva rivolge un appello a tutta la città per contestare i provvedimenti calati dall’alto senza alcun dialogo con le persone. La Napoli civile deve essere amministrata, e non oppressa. La ZTL appena approvata prevede la blindatura di mezza città dalle 7 alle 21 dal lunedì al giovedì, e dalle 7 alle 24 dal venerdì alla domenica. E’ la morte di esercizi commerciali, di studi professionali, di ristoratori, di cittadini che non hanno come muoversi per il coma dei trasporti.
TUTTI A PIAZZA MUNICIPIO 4 APRILE ALLE ORE 11
contro gli autori del NAPOLICIDIO
Il neologismo coniato per la manifestazione entra nel linguaggio comune per rappresentare il degrado raggiunto dalla città e causato da un’Amministrazione sempre più distante dalla gente e indifferente al suo crescente disagio.
La manifestazione ha una vasta eco mediatica, ed è il primo colpo assestato alla poltrona di Anna Donati. Dopo soli sei giorni, una manifestazione analoga indetta dalla Confcommercio con l’adesione ufficiale di Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli darà uno scossone ancora più violento a Palazzo San Giacomo ed alla Giunta de Magistris.
Un esauriente reportage fotografico della manifestazione
Qui un video
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