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LA DISABILE IN PRIGIONE
Angela Faraco

LA DISABILE IN PRIGIONE

Oggi vogliamo portare all’attenzione di chi ci legge uno dei tanti piccoli scandali tipicamente napoletani. Tanto piccoli da non interessare nessuno, in particolare la politica. Perché non portano voti e non portano visibilità. Secondo loro. Ma secondo noi portano negatività e rappresentano una macchia sulle loro coscienze.
Angela Faraco è una disabile che vive a Scampia. In un condominio privo di ascensore. Da molti anni, la famiglia di Angela chiede al Comune l’installazione di un ascensore per poter uscire di casa. Il costo preventivato dell’intervento si aggira sui 60.000 euro.
Nessuno ha mai preso a cuore quest’incresciosa vicenda, e la povera Angela è praticamente rinchiusa in una prigione da cui è impossibilitata ad uscire se non portata a braccia dai familiari. Ma molti, troppi hanno finto di prenderla a cuore. L’ultimo, in ordine di tempo, è l’attuale assessore al Patrimonio del Comune di Napoli, Sandro Fucito, che 185 giorni fa ha promesso di interessarsi per risolvere il problema. Inutile aggiungere che si è trattato dell’ennesima promessa da marinaio, consuetudine ormai consolidata di quest’Amministrazione. Un Comune, quello di Napoli, che trova fondi dappertutto, per promuovere dipendenti, per assumere staffisti, per organizzare feste di piazza, insomma per qualsiasi attività riesce a stanziare fondi, ma non sa, non può o non vuole stanziare 60.000 miserabili euro per Angela Faraco. De Magistris ha “liberato” il lungomare, ma non ha alcun interesse a liberare questa ragazza.
Domenico Lopresto è un esponente dell’Unione Inquilini che sta conducendo una personalissima e continua battaglia in favore di Angela Faraco. Da oggi, anche Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli si aggiunge a lui e camminerà al suo fianco per LIBERARE ANGELA FARACO. Per questo, rivolgiamo un accorato appello ad alcuni tra i Consiglieri più attenti al sociale, e cioè Carmine Attanasio, Gennaro Esposito, Carlo Iannello e Simona Molisso (in rigoroso ordine alfabetico) affinché vogliano portare in Consiglio Comunale questa spinosa questione e risolverla definitivamente.

L’articolo che l’8 luglio 2013 illuse Angela Faraco

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2 commenti

  1. Plaudo all’iniziativa di Cittadinanza Attiva per liberare Angela Farraco. Come associazione di cittadini, Cittadinanza Attiva si fa carico del disagio di una cittadina trascurata (o, peggio, illusa) dalle istituzioni. E tiene la luce e l’attenzione accesa sul problema. Fino alla sua soluzione. Bravi.

  2. Mariarco sigillo

    Prendere in giro persone che vivono queste situazioni è certamente da ignobili e miserabili. Che poi le promesse siano anche fatte da persone che stanno in quest’amministrazione ci fa capire in che mani ci siamo messi. Alcuni di loro dovrebbero capire che la sedia a rotelle è sempre ferma e in agguato dietro all’angolo, basta una distrazione o una caduta e ci si va a sedere sopra. Questo dovrebbe far meditare.

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