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DE MAGISTRIS IN 38 TWEET
Uno dei tweet autocelebrativi di de Magistris

DE MAGISTRIS IN 38 TWEET

Riportiamo qui di seguito una selezione dei tweet più stravaganti pubblicati da de Magistris. Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli aspetta le vostre prossime scoperte nei commenti.

“Le piazze e le strade devono essere attraversate dalle persone, amate, cantate, narrate, non chiuse dalle catene della burocrazia opprimente”
“I bambini conoscono solo il linguaggio dell’amore. Gli adulti disimparano ad amare. Impariamo dai bambini”
“Qui a Napoli con la potenza musicale di Manu Chao, Napoli rivoluzionaria, siamo tutti clandestini!”
“Cultura, musica e sport in tutti gli spazi cittadini. Dopo Piazza Plebiscito pronti a liberare e restituire luoghi a napoletani e turisti”
“La strage di Via D’Amelio è prova evidente, nel 1992 come oggi, che non c’è Stato e Antistato, le mafie sono nel cuore delle istituzioni!”
“La borghesia illuminata lotta per l’uguaglianza di diritto, il popolo rivoluzionario lotta per l’uguaglianza di fatto”
“Buon lavoro a Anm Napoli informando ogni giorno su ritardi e disservizi. Ma già al lavoro per ripartire a settembre con nuovi bus”
“Per me conta il popolo e amo guardare le persone negli occhi, ascoltare i drammi, accarezzare i bambini e i più deboli. Loro hanno ragione!”
“Non ci avrete, non ci comprerete, non cediamo ai vostri ricatti, non ci facciamo condizionare, non abbiamo paura di camorra e colletti bianchi”
“Ho pedonalizzato da 2 anni il più bel lungomare del mondo, 5 km, ma solo i fori imperiali liberati, bravo ignazio, fanno notizia!”
“Napoli è piena di turisti come non si vedevano da 20 anni. Nemmeno questa è una notizia da media nazionali!”
“Esistono storie che non esistono, come assunzione di mio fratello Claudio, e storie che esistono ma non si narrano: come la dignità di Napoli!”
“Siamo l’unica città d’Italia e unica in Europa insieme a Parigi ad avere acqua pubblica e applicato volontà referendum. Ma non è notizia!”
“Problema illuminazione pubblica a Via Foria, Piazza Carlo III. Chiamato numero 800.116836 segnalato. Operatore cordiale e rapido”
“Per Avere si fa di tutto e si uccide anche, per Essere si lotta e si soffre, per Avere si perde anche l’anima, per Essere la ritrovi e si ama”
“Egitto su orlo di guerra civile, Libano a rischio unità, Turchia ribolle, Siria sta morendo in Italia solite scorribande politico-mediatiche”
“Con Giulio Cavalli, con la cultura, con le parole, con i fatti, con il cuore, con la forza, con il coraggio, contro tutte le mafie, anche di Stato”
“Quello che non piace ai nostri nemici è il nostro amore per la vita”
“L’uguaglianza dei diritti è un valore da conquistare, ripudio la falsa uguaglianza della società dei consumi, diversi non uguali, non conformi”
“Non ho padroni, non ho paura, non mi vendo né cedo ai ricatti, commetto errori, non mi faccio condizionare, sono libero, autonomo, sono diverso…”
“Non ho partiti, non ho giornali, non ho soldi, non sono massone, non ho lobby, non frequento borghesia mafiosa, ho dignità e sono libero, e amo…”
“Vedremo se sarà più forte la macchina del fango con abiti multiformi che opera da anni o passione e amore che abbiamo per rivoluzionare”
“E’ ora di scassare l’ordine costituito neoliberista e realizzare una società fondata sulla giustizia. W la rivoluzione”
“La liberazione dei cuori è la prima liberazione, la rivoluzione dei cuori è la liberazione possibile: liberiamoci da odio e ingiustizie!”
“E’ venuta l’ora di sconfiggere il capitalismo e fondare una nuova era di economia dal basso, dalle comunità, dagli spazi urbani, dalla terra”
“Le città sono in ginocchio senza fondi, il Paese è senza guida e Governo, il conflitto sociale sta esplodendo, noi ci schieriamo con la lotta””
“Mentre i Comuni soffrono e sempre più gente non riesce a vivere, arrivano i saggi, senza donne, senza giovani, senza cuore, meglio i proletari”
“Da oggi scacco matto al patto! Ora basta, non aspetteremo un giorno di più, non ci faremo seppellire da chi è lontano dai bisogni del popolo!”
“La paura lunedì ha bussato alla nostra porta, oggi il coraggio è andato ad aprire. Non c’era nessuno. Napoli ti amo!”
“L’appartenenza non deve essere la riduzione in schiavitù ai padroni di turno, ma un processo di liberazione, a partire dalla terra e dal mare”
“Da visionario penso che la fase più avanzata della democrazia sia l’anarchia, sogno comunità che si autogestiscano senza poteri, solo amore!”
“Il tempo non deve essere denaro, ma coesione delle comunità”
“La Notte bianca del Centro è successo d’arte, cultura e socialità. A Napoli cultura senza consulenze milionarie ma con il cuore”
“Italia: se sei migrante e vivo sei colpevole perché clandestino, se muori hai diritto alla sepoltura. Domani a Napoli siamo tutti clandestini!”
“Riappropriamoci dei beni comuni e degli spazi collettivi. Turisti e sole sul lungomare liberato”
“A Napoli lottiamo contro camorra, malapolitica, profeti di sventura, schiattamorti, servi del potere, propaganda antipartenopea. Ma Venceremos!”
“Potentati plutocratici, apparati tecnocratici e cricche vogliono incatenare il Paese mentre si ha voglia di spezzare catene, volare e sognare”
“Manine al lavoro vogliono commissariare San Carlo perché i lavoratori lo hanno liberato: la cultura non si espropria e non va sotto tutela”

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8 commenti

  1. Maria Antonietta Salomone

    Quante chiacchiere inutili esempio di politica poco
    fattiva, in una metropoli che manca di tutto, dai trasporti ai servizi, alla manutenzione. etc……è proprio apoteosi dell ‘ effimero! !!

  2. “Italia: se sei migrante e vivo sei colpevole perché clandestino, se muori hai diritto alla sepoltura. Domani a Napoli siamo tutti clandestini!”

  3. “Riappropriamoci dei beni comuni e degli spazi collettivi. Turisti e sole sul lungomare liberato”

  4. “A Napoli lottiamo contro camorra, malapolitica, profeti di sventura, schiattamorti, servi del potere, propaganda antipartenopea. Ma Venceremos!”

  5. “Potentati plutocratici, apparati tecnocratici e cricche vogliono incatenare il Paese mentre si ha voglia di spezzare catene, volare e sognare”

  6. “Manine al lavoro vogliono commissariare San Carlo perché i lavoratori lo hanno liberato: la cultura non si espropria e non va sotto tutela”

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