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ADOTTA UNA STRADA SU MISURA
L'assessore comunale Alessandra Clemente

ADOTTA UNA STRADA SU MISURA

Come in sartoria. Ma andiamo con ordine.
Il 18 settembre 2014 viene approvata dalla Giunta Comunale la delibera n° 671, avente come oggetto la “proposta al Consiglio di approvazione del regolamento Adotta una strada per la progettazione partecipata, la riqualificazione, l’affidamento e la cura di spazi urbani del comune di Napoli” (vedi all. 1). La proposta viene approvata all’unanimità dagli assessori presenti in Giunta, tra cui Alessandra Clemente (vedi all. 2).
Questa delibera è pesantemente contestata nelle sue modalità di esecuzione, che non prevedono né regole certe, né tariffazione certa per quanto concerne la compensazione in termini di esenzioni parziali, ma tutto o quasi è lasciato alla discrezionalità dell’Amministrazione. Inoltre, come troppo spesso si è evidenziato, questa delibera crea una profonda disparità tra le zone pregiate della città e le periferie per due ragioni: 1) è chiaro che c’è maggior interesse ad attrarre gente sulle strade commercialmente più appetibili; 2) nelle zone di pregio, c’è maggior disponibilità economica, soprattutto da parte degli esercenti che hanno più interesse ad una riqualificazione.
Non stupisce, dunque, che nella seduta di ieri, 19 febbraio 2015, non si sia arrivati all’approvazione della delibera e del suo regolamento da parte del Consiglio Comunale, che, facendo mancare il numero legale, ha visto il dissenso di alcuni esponenti della maggioranza, nonostante i numerosi emendamenti e nonostante il consueto voto favorevole ma quanto mai inopportuno e correttamente poco istituzionale del Presidente Pasquino.
Lo scopo di quest’articolo, tuttavia, è un altro. Risulta che, tra le richieste di adozione, ve ne sia una presentata da un esercente della zona baretti di Chiaia, Riccardo Izzo, anche su delega di altri esercenti. E’ qui che nasce il vero problema. Stando ad indiscrezioni di stampa (vedi all. 3), di cui non ci assumiamo alcuna responsabilità limitandoci a riportarle, il signor Izzo sarebbe legato sentimentalmente all’assessore Clemente. Inutile aggiungere altro, ma a questo punto, se fosse confermata l’illazione, il sindaco De Magistris avrebbe solo due alternative:
– ritirare la delega all’assessore Clemente, impedendole ad horas qualsiasi contatto con l’Amministrazione, anche in tema di collaborazione volontaria;
– respingere la richiesta di adozione relativa alla strada su cui insiste l’esercizio commerciale del suo presunto compagno.

Allegato 1

La delibera n° 671 del 18.9.2014, pagina 1

La delibera n° 671 del 18.9.2014, pagina 1

Allegato 2

Pagina 5, approvazione all'unanimità

Pagina 5, approvazione all’unanimità

Allegato 3

L'articolo del giornalista Carlo Tarallo

L’articolo del giornalista Carlo Tarallo

 

 

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